L’algoritmo della generosità

 

 

Instagram ci sta insegnando attraverso le sue politiche che dare e ricevere, non  solo devono essere uno scambio, ma che dare è più importante che avere.

Per essere riconosciuti come utenti influenti, Instagram ci impone di essere generosi. Si riceve credibilità solo se sforniamo contenuti interessanti con una frequenza molto alta. Che in altre parole, nella vita lavorativa di un creator professionista, significa formulare un pensiero (analisi e brainstorming), realizzarlo (creare un contenuto) e diffonderlo (pubblicare il contenuto). Solo allora la piattaforma ti darà una chance di raggiungere il tuo pubblico.

Certo non basta, non è sufficiente pubblicarlo, a questo punto entrano in campo dinamiche di reach, engagement e amplificazione (adv), ma gli aspetti fondamentali sono qualità e costanza. 

Arrivati a questo punto, e solo allora, c’è da sperare nel destino. 

Un contenuto virale lo diventa solo quando si fa breccia nella collettività con un pensiero o un'immagine che va fuori dal comune riuscendo allo stesso tempo  a suscitare interesse. 

Mi ricorda la vita di una Startup. Nasce, offre servizi o prodotti e diventa un unicorno quando l’intero sistema funzionale è perfetto. E non si parla di perfezione di prodotto o estetica, ormai abbiamo capito che la formula del feed perfetto non funziona più, funziona ciò che piace e ciò che genera attenzione, non ci sono regole o formule magiche. 

Funziona ciò che riesce a rendere partecipe l’utente. Questo è il segreto di un buon contenuto. 

Immaginiamo che un contenuto sia come un cavallo al Palio di Siena. Quale contrada vincerà? Non lo sappiamo fino alla fine. L’abilità di un creator può emergere in qualsiasi momento e con qualsiasi contenuto. 

E poi che cosa succede? Quando un contenuto diventa virale i sogni si avverano? Purtroppo non basta, i 15 secondi di celebrità devono essere un esperimento che ci permette di trovare la nostra identità digitale, la nostra voce. Ed è così che riceveremo, ma solo dopo aver dato. 

Possiamo quindi riconoscere che Instagram e in generale i social network, sono il luogo in cui le idee, i progetti, il lavoro ma anche l’autenticità vengono valorizzate e riconosciute.

Nel mondo dei social tutti possono avere risultati, potremmo parlare di meritocrazia se non ci fosse un iniezione di advertising praticamente obbligata. Ma la mia riflessione è più che altro un consiglio: se si esce dalla logica della concorrenza e competizione, si può raggiungere un riconoscimento imprevedibile e capace di instaurare legami sociali inaspettati. La generosità determina un riconoscimento. 

Ma cosa ci fa davvero uscire fuori dal coro?

Apparire nel feed degli utenti è immensamente difficile, perché lo sappiamo, l’algoritmo è molto intelligente e determina quanto grande sarà il palcoscenico del nostro contenuto, aggiungiamoci poi la complessità del sistema di advertising. 

Ogni contenuto ci aiuta ad alzare l’asticella e ampliare la nostra visibilità organica, questo ci permette di crescere e diventare sempre più forti. 

Ma ehi... fare contenuti è un lavoro, lo sapevate? 

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